astromelia

astromelia

lunedì 12 maggio 2014

Camelia

CAMELLIA JAPONICA
La Camellia japonica è originaria dell'Asia, del Giappone e della Corea  ed una pianta a portamento arbustivo che raggiunge anche i sei metri di altezza
I fiori si formano alla sommità dei germogli laterali e sono larghi dai 7 ai 14 cm, di colore dal bianco, al rosa, al rosso, al porpora e possono essere semplici, doppi, semidoppi, ad anemone, a begonia.
Fiorisce da febbraio a maggio

CAMELLIA SASANQUA
La Camellia sasanqua è una specie che proviene dalla Cina e a differenza della Camelia japonica è molto più rustica e fiorisce da novembre a marzo e forma solo fiori semplici di colore che varia dal bianco al rosa al rosso.

CAMELLIA RETICULATA
La Camellia reticulata proviene dalla Cina, è semirustica e produce fiori molto grandi ed appariscenti, grandi anche 15 cm di colore rosa più o meno intenso.

TECNICA COLTURALE
Le Camelie non sono piante difficili da coltivare se si conoscono le loro esigenze.
Innanzitutto sono piante che amano l'aria e gli ambienti chiusi sono per loro deleteri. Sono piante che devono stare in ambiente chiuso solo per brevi periodi, durante la brutta stagione, quando le basse temperature non consentono di allevarle all'aperto (al di sotto dei 5-7°C). Ma non appena le temperature si elevano occorre sistemarle subito all'aria aperta.
E' preferibile posizionare la Camelia a mezz'ombra e non al sole diretto e garantire un ambiente umido ed allo stesso tempo ben arieggiato.

ANNAFFIATURA
La Camelia durante il periodo primaverile - estivo va annaffiata in modo che il terreno rimanga umido, non fradicio. E' opportuno fare delle annaffiature fogliari due volte alla settimana per pulire le foglie evitando di effettuarle nelle ore più calde della giornata in quanto provocherebbero la comparsa di tacche nere, simili a bruciature.
Durante la stagione fredda lasciare asciugare il terriccio tra un'irrigazione ed un'altra.
E' importante garantire un ambiente abbastanza umido intorno alla pianta di Camelia per favorire lo sviluppo delle gemme che altrimenti si seccherebbero.
Sarebbe opportuno annaffiare usando acqua non calcarea.

TIPO DI TERRENO - RINVASO
La Camelia è una pianta che vuole un terreno acido, sciolto e molto ricco di  sostanza organica (come ad esempio foglie in decomposizione, aghi di pino, torba, terriccio di bosco, corteccia di pino, trucioli, etc.) e molto ben drenato in quanto è una pianta che non tollera i ristagni idrici.
L'epoca del rinvaso è settembre - ottobre ed è preferibile farlo ogni anno.

 CONCIMAZIONE
Per la Camelia occorre seguire un regolare piano di concimazione che va dal mese di marzo al mese di settembre, vale a dire per tutto il periodo in cui le piante sono all'aperto diminuendo le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione. Durante gli altri periodo vanno sospese.
Per quanto riguarda il tipo di concime da usare si usa la formula 2 : 0,8 : 1,5 vale a dire 2 parti di Azoto (N), 0,8 parti di Fosforo (P2O5) e 1,5 parti di Potassio (K2O). E' importante che l'Azoto abbia un titolo più elevato in quanto favorisce la formazione di foglie di colore verde più brillante.

In genere la pianta di Camelia è molto generosa nelle sue fioriture ma se ci rendiamo conto che la fioritura è decisamente spropositata occorre intervenire  diradando i fiori in modo da ottenerne un numero inferiore ma di dimensioni maggiori.
 

POTATURA
Per la Camelia la potatura è una pratica molto importante in quanto sono piante che tendono a crescere in maniera disordinata ed è importante che la luce e l'aria possono circolare in tutte le parti della pianta. Dopo che la pianta ha fiorito si tagliano i rami secchi  o storti o poco sviluppati e si effettua una cimatura degli apici vegetativi per favorire l'accestimento della pianta.

MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione della Camelia può avvenire per talea, per seme, per propaggine o per margotta.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
La moltiplicazione della Camelia avviene per talea ad eccezione che nella Camellia reticulata in quanto è una specie che ha difficoltà di radicazione.
Durante il periodo estivo, quando il colore della corteccia passa dal verde al marrone chiaro si prelevano le talee, porzioni di ramo lunghe 8-15 cm, si eliminano le foglie poste più in basso e si lasciano 2-3 foglie apicali.
La talea così preparata si sistema in un vaso contenente torba e sabbia in parti uguali, si mantiene il terriccio costantemente umido e si colloca il vaso in un ambiente dove la temperatura sia costante intorno ai 25-30°C.
La talea radicherà nel giro di 3-4 mesi.
MOLTIPLICAZIONE PER SEME
In genere questo tipo di moltiplicazione si realizza per cercare di ottenere nuove cultivar in quanto con questo tipo di riproduzione non si è certi di ottenere delle piante uguali alla pianta madre perchè subentra la variabilità genetica.
In ogni caso, dalle nostre Camelie possiamo ricavare il seme raccogliendolo in autunno, quando le capsule saranno diventate bruno-rosse. La semina si effettua prima che i tegumenti del seme induriscano in un substrato acido e a temperatura intorno ai 20°C.  Partendo dal seme la pianta inizierà a fiorire non prima di quattro anni.
MOLTIPLICAZIONE PER MARGOTTA
La moltiplicazione per margotta della Camelia si realizza scegliendo dei rami di due anni di età e del diametro di non più di 1 cm ed una lunghezza tra i 30-40 cm e con rametti laterali piccoli , idonei a costituire l'impalcatura della nuova piantina.
In pratica si realizza nel seguente modo: si applica intorno al ramo generalmente anulato od inciso un involucro di plastica contenente del terriccio o altro materiale opportunamente inumidito in modo da provocare l'emissione delle radici. Quando questo avverrà allora si taglia la barbatella al di sotto delle radici e si rinvasa in un terreno formato da torba e sabbia in parti uguali e si tiene in ambiente protetto per almeno un anno. Dopo tale periodo la nuova pianta di Camelia può essere trattata come se fosse adulta.
MOLTIPLICAZIONE PER PROPAGGINE
La moltiplicazione per propaggine è molto semplice da realizzare e consiste nell'interrare una parte di un ramo del diametro non superiore ad 1 cm e facendone fuoriuscire una parte verso l'alto. La parte ripiegata si interra fissandola con un dispositivo ad U facendo un'incisione nella curva del ramo e cospargendo la ferita con ormoni che favoriscono la radicazione e la parte che sporge dal terreno si fissa ad un sostegno. Occorrono circa due anni per la formazione delle radici ed il distacco dalla pianta madre.

PARASSITI E MALATTIE
Nella Camelia diverse patologie possono essere causate da carenze/eccessi nutrizionali e precisamente:
  • Le foglie si presentano fragili e di colore verde molto pallido: questo è un chiaro sintomo di carenze nutrizionali soprattutto di Azoto;
  • I fiori impiegano molto tempo a svilupparsi e ad aprirsi: questo sintomo è indice di eccessive concimazioni azotate;
  • Foglie piccole che si distaccano facilmente: carenza di Fosforo;
  • Piante con fiori poco colorati che resistono molto poco ad eventuali danni da freddo e agli attacchi fungini: carenza di Potassio.
La pianta presenta un ingiallimento diffuso
Questo sintomo, accompagnato da una interruzione nell'emissione di nuove radici è sintomo di un terriccio non adatto e soprattutto eccessivamente calcareo.
Rimedi: rinvasare ai primi sintomi usando un terriccio così come indicato al paragrato "Tipo di terreno - rinvaso". Distribuire periodicamente all'acqua di irrigazione dei chelati di ferro.
Caduta delle gemme e imbrunimento dei petali
Questo sintomo, tipico delle Camelie allevate in ambiente protetto può avere diverse cause: eccesso di umidità, poca luminosità, temperature eccessive, forti abbassamenti di temperatura o squilibri idrici.
Rimedi: occorre fare un'attenta analisi su come avete allevato la pianta sinora in base alle indicazioni riportate nella presente scheda e regolarsi di conseguenza.
Maculature fogliari rotondeggianti irregolari che conferiscono alla pagina superiore della foglia un aspetto argentato
Questo sintomo associato al fatto che la parte colpita si differenzia dalla restante parte della foglia da un margine bruno è il chiaro segno che è in corso un'infezione fungina dovuta alla Pestalozzia guepini, un fungo molto dannoso.
Rimedi: eliminare le foglie di Camelia colpite e fare dei trattamenti con prodotti a base di rame.
Presenza sulle foglie della pianta di piccoli scudetto cerosi o fioccosi
Piccoli scudetti sulla pianta sono la chiara presenza della  Cocciniglia, bruna o farinosa. Se le osservate con una lente di ingrandimento e le confrontate con le foto sotto le riconoscerete molto facilmente, inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: se la pianta è piccola potete toglierle con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool ma se la pianta e grande e molto sviluppata allora è consigliabile intervenire con antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
 
Cocciniglia bruna
 
Cocciniglia farinosa 


Le foglie appaiono opache, bronzee e ricche di sottili ragnetele Questo sintomo indica che sicuramente siete in presenza di  un attacco dovuto al ragnetto rosso, un acaro molto  dannoso.
Rimedi: occorre innanzitutto aumentare l'umidità intorno alla pianta in quanto un ambiente umido inibisce il loro sviluppo. Se tutto ciò non riesce a tenerli sotto controllo allora occorre intervenire con insetticidi specifici reperibile presso i centri specializzati
 


CURIOSITA'
La Camellia japonica fu introdotta in Europa dal Giappone nella sua forma semplice nel 1739 mentre le diverse varietà a fiore doppio sono state importate dalla Cina nel 1792 e molte altre ancora nel primo ventennio del 1800. Si pensa che dall'estremo oriente siano state importate 23 varietà prodotte dai floricolture giapponesi e cinesi.
C'è da dire che le Camelie nel 1800 spopolavano e tutta la floricoltura si basava sui loro fiori per cui si creavano begonie, balsamine, rose, ecc. tutte a fiore di "Camelia" fino a quando non cadde nell'oblio dovuto sicuramente all'esagerazione umana in quanto la creazione e la ricerca di fiori sempre più grandi, più doppi, dai colori più vari ha reso queste piante stucchevoli e per tale motivo sono passate nel dimenticatoio.

Nessun commento:

Posta un commento